La storia
Montecastrilli vede le sue origini in età romana con il passaggio di alcuni contingenti militari. Secondo la tradizione più accreditata la nascita risalirebbe ai tempi di Annibale che, in marcia verso Roma, avrebbe posto qui diversi “<strong>castra</strong>”, cioè accampamenti. Il suo nome (Montes Carsulis) tuttavia, sarebbe da ricondurre al vicino presidio Romano di Carsulae, sulla via Flaminia.
Dopo la caduta dell’Impero Romano Montecastrilli divenne prima presidio dei Longobardi, fondatori del Ducato di Spoleto, e poi dei Bizantini, che unirono la città al sistema di difesa che proteggeva le comunicazioni tra Roma e Ravenna.
Nell’Alto Medioevo entrò a far parte delle <strong>antiche Terre Arnolfe</strong> che comprendevano Narni, Terni, Spoleto e Todi. L’unità feudale della famiglia degli Arnolfi si ruppe definitivamente nel 1093 e Montecastrilli passò nei domini della Chiesa.
Solo nel 1810 Montecastrilli divenne Comune indipendente, ma dopo la caduta di Napoleone (1814), ritornò nei domini dello Stato Pontificio fino alla nascita del Regno d’Italia (1860). Divenuto comune autonomo nel 1975, oggi Montecastrilli comprende le interessanti frazioni di Castel dell’Aquila, Castel Todino, Farnetta, Quadrelli e Collesecco.
Dall’alto dei suoi 392 metri sul livello del mare, Montecastrilli appare ancora oggi come un’ <strong>autentica roccaforte</strong>.
Del bel borgo medioevale rimane la struttura delle mura cittadine incorniciate da una serie di torri merlate, nelle quali si aprono Porta Amerina e Porta Medioevale.