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Si estende in località Grotta Traiana, nella piccola frazione di Villa San Faustino nel comune di Massa Martana, a breve distanza dal tracciato antico della via Flaminia e dal Ponte Fonnaia È l'unica catacomba nota dell'Umbria e una preziosa testimonianza della diffusione del cristianesimo arrivato in questo territorio già dal IV secolo d.C. proprio attraverso la Flaminia, che dovette continuare a

Nella piazza principale di Massa Martana, che conserva ancora le caratteristiche del centro fortificato, si trova la chiesa di San Felice, dedicata al patrono, che la leggenda vuole vescovo e martire dell’antica Civitas Martana. L’attuale edificio è il risultato di molteplici rifacimenti e restauri, l’ultimo dei quali si è reso necessario in seguito alle distruzioni causate da un bombardamento aereo avvenuto

Fuori dall’abitato di Viepri sorge l’abbazia di Santa Maria che, secondo una consolidata tradizione, sarebbe stata edificata intorno al 1150 dai signori di Castelvecchio.Agli inizi del XIII secolo divenne pieve del distrutto castello di Monte Schignano. Interessante esempio di architettura romanica, nel corso del tempo subì vari interventi che, pur modificandone la struttura in alcune parti, non ne hanno comunque

Lungo un diverticolo della Via Flaminia, attuale Todi-Foligno, si trova la chiesa intitolata ai Santi Fidenzio e Terenzio. Fra le più interessanti chiese romaniche umbre, fu eretta dai nobili di Massa Martana in onore dei due santi, originari, secondo una leggenda, della Siria: partirono da Roma per diffondere la religione cristiana e giunti nel territorio tudertino, al tempo dell'imperatore Diocleziano,

Il ponte Fonnaia, costruito dai romani nel 220 a.C., è una poderosa costruzione viaria, ad una sola arcata a tutto sesto obliqua rispetto alla direttrice del ponte, costruita in grossi blocchi di travertino perfettamente squadrati e dotati di bugnatura. L'arco sormonta una cornice, che sporge leggermente e si prolunga sia dentro il cunicolo, sia sulle spallette laterali. Il ponte ha una

Secondo una leggenda locale, la chiesa è stata edificata, nel V secolo dal magister militum Severo sui ruderi di un edificio o di un tempio pagano della Civitas Martana. Il basamento della chiesa, infatti risale, probabilmente ad un edificio tardo imperiale, del quale sono visibili le murature laterali in opus reticulatum con parti di mattoni, nella fiancata destra della chiesa.

La chiesa di Santa Maria delle Grazie sorge in prossimità dell’antico tracciato della Via Flaminia. La struttura attuale, che risale alla fine del '400 fu realizzata, sfruttando un preesistente edificio come suggeriscono numerosi materiali architettonici del 1200, riutilizzati nella costruzione attuale. La facciata attuale che si affaccia sull’antico tracciato della Via Flaminia, mostra una struttura rettangolare, in pietre di varie

La chiesa, appare isolata in mezzo a distese di campi, circondata solo da qualche leccio e da qualche cipresso; mostra ancora parte della facciata originale in pietra locale bianca e rosa; documentata fin da secolo XIII, presenta un interno ad unica navata, molto rimaneggiato nei secoli successivi. Vi si celebra la seconda domenica di settembre un'antica festa religiosa che attira

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